mercoledì 22 dicembre 2010

Novembre e Dicembre e anno nuovo

Dopo qualche minuto di silenzio
Fermi sotto la pioggia in piazza Duomo
Si possono sentire tante cose
Che altrove non immagini neppure.

Nell’uggioso giovedì di novembre
Dopo un po’ senti una voce pettegola
E petulante nella sua insistenza:
E’ quella della pioggia sull’ombrello:
“Oggi comando io come ben vedi!”
- dice e ridice col suo ticchettio -
“Sono riuscita a fare selezione
E a farvi rimanere solo in pochi
Mai così pochi in questi giovedì
Nel cerchio!”

-“Pochi ma buoni”
- provo a interloquire -
Senz’aprir bocca, però ci capiamo.
E lei: “Voglio vedere se a dicembre,
E se riesco a trasformarmi in neve,
Anche quei buoni ci saranno ancora”.

Raccolgo la sfida e mi guardo intorno:
“Ci saremo anche a dicembre, vedrai”.
Giro l’ombrello e lascio la sua voce
A blaterar pettegola e noiosa.
Ascolto il sussurrar di tante voci
Che sol se taci le puoi percepire
Parole flebili di una speranza
Difficile.

P.R.

Anche a dicembre, tenaci abbiamo accolto e costruito il silenzio in piazza.
Abbiamo lottato contro il gelo e non la neve.
Auguri di buone feste!

Ci vediamo il 20 gennaio 2011
e se vuole venire anche la neve... sarà benvenuta!



venerdì 10 dicembre 2010

16 dicembre l'ultima ora di silenzio per il 2010

Dobbiamo essere fedeli e presenti anche nelle situazioni di conflitto, e aggiungo un ingrediente in più: silenziosi e soli. La fedeltà nelle situazioni di conflitto ci permette di fare questa strana esperienza del silenzio e della solitudine, che è bella soprattutto dopo tanto tempo, quando la ripensiamo. I conflitti non si risolvono parlando; sarà perché vengo da un mondo indigeno dove si parla poco, ma ho sperimentato che, se c’è un conflitto, la fedeltà è molto silenziosa. Non si tratta di un silenzio di paura, di intimidazione, ma di attesa; è un silenzio che coincide con lo scorrere lento del tempo, che è sentito come breve, perché è intenso.

Antonietta Potente

Cerchi di Silenzio
16 Dicembre 2010
dalle 18 alle 19
piazza duomo
Trento